Il vivaio biologico

La produzione vivaistica è stata avviata nello stesso anno di inizio della collaborazione con l’Orto botanico di Bergamo per la gestione della sezione della Valle di Astino dedicata alla agro-biodiversità, in particolare orticola. Questo ha fatto sì che alle varietà già numerosissime prodotte per l’utilizzo interno si sommasse anche quelle per Astino, ovvero un tripudio di biodiversità che ha necessitato un importante lavoro di ricerca varietale e di reperimento delle sementi. Questa esperienza, fin dal momento iniziale, ha dato un forte impulso di crescita alle competenze e al progetto vivaistico, utile per il suo ampliamento nei successivi anni di attività.

Oggi questo settore ha numerose prospettive davanti a sé. La difficoltà di reperire piantine da vivaio provenienti dalla filiera biologica le rende particolarmente appetibili per un mercato rivolto ad altre aziende agricole e cooperative alla ricerca di elevata biodiversità e di varietà stagionali biologiche. Un ulteriore canale di distribuzione delle piantine del vivaio sarà quello verso il consumatore finale attraverso il negozio di Aretè. In questo modo sarà possibile soddisfare quei clienti interessati anche a coltivare la propria verdura. Infine il canale, già attivo e molto caro alla cooperativa, degli orti sociali del territorio con cui Aretè ha avviato percorsi di supporto e formazione. Si tratta di orti di diversa natura, strumento di inclusione sociale, supporto economico, riqualificazione e rivitalizzazione degli spazi verdi urbani, con cui Aretè ha il piacere di coltivare un rapporto di collaborazione.

Il vivaio è anche il completamento delle competenze lavorative che possono essere apprese nella cooperativa e che oggi vanno dalla produzione delle piantine, alla piantumazione fino alla raccolta, confezionamento e spedizione. Dunque un tassello importante anche nell’offerta di percorsi di inserimento lavorativo, missione centrale di Aretè.