La storia di Areté

La storia di Areté ha inizio alla fine degli anni ‘80 quando la situazione carceraria italiana consentiva molto raramente l’utilizzo delle misure alternative alla detenzione; si immaginava pertanto una realtà, in forma di cooperativa, che avrebbe dovuto avere come fine la rieducazione e il reinserimento carcerario di ex detenuti nel mondo del lavoro.

In particolare, lo sguardo era rivolto ai detenuti della Casa Circondariale di Bergamo che potevano fruire delle “misure alternative”: lavoro esterno, semilibertà, affidamento in prova. Il 29 gennaio 1987 nasce ufficialmente la cooperativa e subito i soci fondatori si rendono conto che, affinché i progetti di riabilitazione si potessero realizzare, era necessario disporre di risorse economiche e di spazi lavorativi e rieducativi idonei, situati in un contesto parzialmente protetto e sostenuto da operatori preparati e motivati.

Per rendere il tutto economicamente sostenibile, si decise di iniziare un’attività agricola per la produzione di verdure con metodi biologici. La scelta, orientata più sulla qualità del coltivato che sulla quantità, sembrò la più idonea per persone che avevano bisogno di ricominciare attraverso ritmi di lavoro naturali e a contatto con la terra, che di per sé rappresenta già un contesto pedagogico formidabile.

Il problema degli spazi venne risolto grazie all’aiuto dell’Istituto Palazzolo delle Suore delle Poverelle, che concesse in comodato una cascina con annesso appezzamento di terreno a Torre Boldone (BG), mentre il contributo di un industriale bergamasco permise l’acquisto della prima serra. Fu in queste condizioni che venne inserito il primo detenuto e iniziò l’attività produttiva.

Nei primi anni, la cooperativa poté sopravvivere solo grazie ai contributi provenienti da istituzioni ed enti locali. Gradualmente, l’attività si sviluppò: furono assunti altri detenuti, un educatore a tempo pieno e si creò un gruppo di volontari che accompagnò la cooperativa nel suo percorso di crescita. Fin dai primi anni, accanto all’attività agricola per la produzione di verdure con metodi biologici, venne avviato lo spaccio interno per la vendita diretta e, dal 1992, furono mossi i primi passi anche nel mercato all’ingrosso di frutta e verdura biologica.

È stato proprio il connubio tra produzione e commercio a permettere il decollo imprenditoriale, grazie al quale le attività sociali si sono consolidate, portando nel tempo all’indipendenza economica e alla possibilità di pianificare l’apertura di nuovi rami di attività. Con gli anni, accanto all’impegno per i detenuti, sono stati realizzati progetti terapeutici per il reinserimento sociale e lavorativo di persone portatrici di diverse fragilità o di patologie psichiatriche, in collaborazione con enti locali e istituzioni sanitarie della provincia di Bergamo.

L’attività agricola impegna 13 serre per circa 10.000 m² coperti e altri 4 ettari a cielo aperto. Per la produzione vengono utilizzati trattori, macchine specifiche e attrezzature moderne ed efficienti. Dal 2018, la cooperativa ha deciso di investire anche nel settore vivaistico orticolo. Con l’acquisto della macchina cubettatrice si è chiuso un ciclo virtuoso, grazie all’autoproduzione delle piantine da trapiantare in campo e nelle serre, aggiungendo così una nuova attività utile ad ampliare le esperienze lavorative per chi usufruisce dell’inserimento.

L’attività commerciale all’ingrosso ha conosciuto un notevole sviluppo da quando sono state allestite celle frigorifere che permettono lo stoccaggio di frutta e verdura da rivendere ad aziende agricole, cooperative, mense, negozi specializzati nel biologico, ristoranti e gruppi di acquisto in tutta la Lombardia.

Contemporaneamente, Areté ha ricavato spazi per costituire il negozio al dettaglio di alimentari, prodotti per la casa e cosmetici, divenuto nel tempo un punto di riferimento per diversi tipi di clientela (consumatori di prodotti bio, vegani, celiaci, ecc.). Con i mutamenti nei modelli di consumo avvenuti nel 2020 a causa della pandemia, Areté ha inoltre sviluppato un servizio di e-commerce e delivery, in grado di servire la propria clientela storica nella provincia di Bergamo.

La vocazione multifunzionale della cooperativa si è rafforzata negli ultimi anni. Nel 2021 sono state apportate significative modifiche al parco di Areté, con la creazione di strutture per l’accoglienza e per il consumo di alcuni prodotti reperibili nel negozio. Inoltre, nell’ambito di un progetto finanziato dal GAL delle Colline Bergamasche, sono state promosse numerose iniziative di divulgazione sui prodotti del territorio, sulle tecniche di orticoltura e sulla cultura del biologico, aperte a tutta la cittadinanza.

Dalla fondazione, sono ormai centinaia le persone in difficoltà psichica, i detenuti e i disoccupati con fragilità personali che, per periodi diversi e in base alle singole caratteristiche personali e di salute, hanno trovato occupazione presso Areté. Tutte queste persone, assunte o inquadrate in tirocinio o borsa lavoro, hanno trovato in Areté un aiuto concreto per reinserirsi con rinnovata fiducia nel mondo produttivo.

Una buona parte di loro ha successivamente trovato un lavoro esterno o ha potuto ritornare nei territori di residenza e nelle famiglie di provenienza. Numerosi anche gli attestati di stima e riconoscenza da parte degli enti invianti.

Attualmente operano in Areté 22 dipendenti e 3 soci volontari. Areté ha offerto, e offre tuttora, la possibilità di sperimentare numerosi stage per studenti e corsisti delle scuole di agraria e delle università, così come periodi di tirocinio e sperimentazione per educatori e operatori sociali.

In passato, la cooperativa ha ospitato moltissimi alunni di scuole materne, elementari e medie della Bergamasca che, nell’ambito del programma di educazione ambientale della Provincia di Bergamo denominato “Fattorie didattiche”, hanno visitato Areté come palestra per esercitazioni pratiche. Diversi gruppi di persone interessate alla coltivazione biologica hanno inoltre partecipato ai corsi condotti dal personale tecnico della cooperativa.

La Cooperativa Sociale Areté, forte di oltre trent’anni di esperienza, è oggi una realtà consolidata, conosciuta e apprezzata anche al di fuori della provincia di Bergamo, sia nel campo del reinserimento lavorativo di persone fragili, sia nella formazione specifica, sia nella produzione e nel commercio di ortaggi e frutta da coltivazioni biologiche.

Negli anni, Areté ha intessuto una fitta rete di relazioni e collaborazioni con soggetti e istituzioni del territorio. Dal 2018 è socia fondatrice del Bio-distretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo, un distretto agricolo basato sulla produzione biologica certificata e sulla presenza di numerose cooperative sociali nella propria compagine.

Filosofia …

Aretè nasce con una filosofia precisa: aiutare l’integrazione nella società di persone che non hanno le stesse possibilità di tutti. E farlo attraverso il lavoro agricolo, organizzato in forma cooperativa bio-sociale, attento alla sostenibilità del territorio e alla salubrità dei prodotti.

Azione sociale …

L’aspetto sociale è il cardine attorno a cui si evolve l’impegno di Aretè. Infatti la cooperativa nasce con l’intento di portare aiuto concreto ai detenuti nell’ambito delle misure alternative alla detenzione.
Fin dal principio l’attività agricola si è dimostrata particolarmente adatta a stimolare la cooperazione, la socialità, il benessere e il lavoro.

Biologico …

La scelta di seguire il disciplinare di produzione biologico rispecchia la volontà di fondare la cooperativa su tutti i tre pilastri della sostenibilità: sociale, economica, ambientale. E’ anche la volontà di avere cura del territorio in cui si opera, sostenendo la salute dell’ecosistema e il benessere del consumatore.

Multifunzionalità …

La multifunzionalità della cooperativa Aretè ha sempre garantito la possibilità di raggiungere, da un lato, la sostenibilità economica e, dall’altro, di offrire un ventaglio di percorsi professionali più ampio ai beneficiari dell’inserimento lavorativo, rafforzando la missione sociale di Aretè.

la storia di Areté dal 1987 al 2010 narrata da Renato Tombini (parte 2)

la storia di Areté dal 1987 al 2010 narrata da Renato Tombini (parte 2)

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