L’acqua è una risorsa preziosa e fragile, un dono da custodire con responsabilità. In un’epoca di siccità prolungate, cambiamenti climatici e costi crescenti, usarla in modo consapevole è una necessità imprescindibile. Per questo, Areté ha introdotto nelle sue serre un nuovo impianto di irrigazione, progettato per ridurre gli sprechi, valorizzare il lavoro agricolo e coltivare con rispetto. È un passo concreto verso un’agricoltura più attenta, che guarda al futuro senza compromettere il presente.
Tecnologia al servizio della natura
Il cuore del nuovo sistema è rappresentato da microirrigatori dinamici sottochioma in polietilene, che operano a bassa pressione (2 atm) per distribuire l’acqua con precisione e uniformità. Rispetto al passato, quando le differenze di irrigazione tra zone calde e fredde delle serre raggiungevano il 30-40%, oggi la variazione si attesta intorno al 10%. Questo significa che ogni pianta riceve esattamente l’acqua di cui ha bisogno, con un risparmio idrico stimato tra il 15% e il 30%, a seconda della coltura e del suo stadio di crescita. La tecnologia si mette al servizio della natura, rendendo ogni goccia più efficace.
Tubazioni moderne, zero sprechi
Le vecchie tubazioni metalliche, vulnerabili a ruggine e rotture, sono state sostituite con linee continue in polietilene a bassa densità, prive di giunti e progettate per minimizzare le perdite. Questo intervento ha eliminato le occlusioni che in passato costringevano a irrigazioni prolungate, riducendo i consumi idrici di un ulteriore 10-15%. Anche le saracinesche d’ingresso alle serre sono state rinnovate, eliminando trafilamenti che causavano pozze e fango. Il risultato è un ambiente di lavoro più sicuro per gli operatori e un sistema più efficiente, che valorizza ogni litro d’acqua.
Un’irrigazione che segue il ritmo delle piante
Grazie a una centralina automatizzata e a un inverter che mantiene la pressione costante, l’irrigazione si adatta dinamicamente alle esigenze di ogni serra. L’acqua arriva solo alle piante che ne hanno bisogno, nel momento giusto, seguendo il ritmo delle stagioni e i cicli di crescita delle colture. Questo controllo preciso non solo riduce gli sprechi, ma protegge il suolo, preservandone la struttura e la vitalità. È un sistema che ascolta la natura, rispettandone i tempi e i bisogni.
Meno risorse, più equilibrio
L’acqua di falda, non potabile, rimane la fonte principale, utilizzata con un’efficienza mai raggiunta prima. L’uniformità dell’irrigazione consente una fertirrigazione più precisa: i nutrienti raggiungono le radici in modo omogeneo, senza dispersioni, riducendo l’uso di fertilizzanti e generando un risparmio economico con un minore impatto ambientale. Le piante crescono più sane, il suolo rimane vivo e l’ecosistema della serra si rafforza, diventando più resiliente di fronte alle sfide climatiche.
Coltivare con uno sguardo al domani
Innovare l’irrigazione non è solo una scelta tecnica, ma un impegno verso un’agricoltura che custodisce le risorse naturali. È un modo per sostenere il benessere delle piante, migliorare le condizioni di lavoro di chi coltiva e garantire prodotti di qualità senza sprechi. Ogni goccia risparmiata è un gesto di rispetto per la terra e per le generazioni future. In Areté, crediamo che la tecnologia possa essere profondamente umana, quando è al servizio della natura. La sostenibilità, per noi, nasce dalle radici: da un’agricoltura che sa ascoltare, proteggere e rigenerare.