Il vivaio biologico di Areté, nato nel 2019, è il cuore pulsante di una visione che unisce agricoltura responsabile, cura del territorio e impegno per la comunità. Più che un semplice progetto, è un pilastro della cooperativa, che garantisce autonomia alla filiera produttiva coltivando internamente piantine orticole per i propri campi e serre, oltre che per appassionati, scuole ed orti sociali. Questo approccio riduce la dipendenza da fornitori esterni, assicura standard elevati di qualità e tracciabilità e incarna un modello di coltivazione che guarda al futuro con rispetto per la natura e le persone.

Una produzione senza plastica radicata nella natura

Fin dalla sua nascita, il vivaio è stato progettato per coniugare i principi dell’agricoltura biologica con una drastica riduzione dell’impatto ambientale. Qui, le piantine crescono senza vasetti o alveoli in plastica, grazie a un’innovativa tecnologia cubettatrice che si basa sulla creazione di blocchetti compressi in torba e fibre naturali, completamente biodegradabili. Questo sistema elimina le plastiche monouso, semplifica il trapianto in campo e promuove una crescita sana e vigorosa delle piante. È un esempio concreto di come l’innovazione possa andare di pari passo con il rispetto per l’ambiente, riducendo i rifiuti e valorizzando risorse naturali.

Germogli di vita per un’agricoltura più verde

Ogni anno, il vivaio di Areté dà vita a circa 300.000 piantine, un numero in costante crescita che riflette l’impegno per una produzione di qualità. La selezione delle varietà, curata da un agronomo esperto, è affiancata dal lavoro di tre operatori coinvolti in percorsi di formazione professionale. Il vivaio diventa così un laboratorio vivo di apprendimento, dove si sviluppano competenze lungo tutta la filiera: dalla semina alla cura delle piante, dal confezionamento alla distribuzione. Questo approccio non solo produce piantine sane, ma crea opportunità di crescita personale e professionale, rendendo il vivaio un luogo di innovazione e inclusione.

Piantine per la comunità: un ponte verso il territorio

Il vivaio di Areté è un punto di connessione con la comunità. Le piantine prodotte non servono solo le coltivazioni della cooperativa, ma riforniscono orti sociali, scuole e progetti di rigenerazione urbana. In questi contesti, ogni pianta diventa un simbolo di inclusione, educazione e benessere. Coltivare, in questo contesto, diventa un vero atto di cittadinanza attiva. Areté accompagna questi percorsi con supporto tecnico, varietà selezionate e momenti di formazione condivisa, costruendo una rete di relazioni che rende il territorio più vivo e coeso.

Coltivare anche a casa: la sostenibilità a portata di tutti

Una parte della produzione del vivaio è destinata alla vendita diretta nel negozio di Areté, rispondendo alla crescente domanda di cittadini che desiderano coltivare ortaggi biologici, anche in piccoli spazi come balconi o giardini. Questa scelta accorcia la filiera, promuove la stagionalità e diffonde una cultura dell’autoproduzione. Offrendo piantine di qualità e consigli pratici, Areté rende l’agricoltura biologica accessibile a tutti, rafforzando il legame tra chi produce e chi consuma.

Il cuore di un’agricoltura responsabile

Il vivaio di Aretè non è solo il luogo dove germogliano le piantine, ma il cuore di un modello agricolo che mette al centro la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e la cura condivisa delle risorse. Ogni scelta – dal seme alla tecnica di coltivazione, dalla formazione alla collaborazione con il territorio – contribuisce a costruire un’agricoltura più pulita, equa e vicina alle persone. È un invito a coltivare non solo piante, ma un futuro più verde e responsabile, insieme.

Questo progetto ha indirettamente ricevuto finanziamenti da EISMEA – Agenzia Europea per l’Innovazione e le PMI affidata dalla Commissione Europea, tramite un bando per il sostegno finanziario a terzi erogato nell’ambito del progetto SKI.F.T. – Skills for Transition.