Campi autunnali
Nei nostri campi seguiamo la rotazione delle colture, una tecnica agronomica fondamentale per non depauperare le preziose risorse del suolo. Ogni specie, infatti, produce effetti diversi sulla qualità del terreno. Le piante più esigenti in termini di nutrienti seguono la concimazione (che avviene a cadenza annuale). Dopo di esse vengono specie più frugali in grado di svilupparsi con le risorse residue. Infine viene seminata una coltura miglioratrice, capace di arricchire il substrato di nutrienti e di migliorarne la struttura e il livello di sostanza organica.
Stagione autunnale 2023
E’ tempo di insalate sul nostro terreno. Quando le giornate estive iniziano a declinare è ora di mettere a dimora lattughe, cicorie, spinaci.
Quest’anno queste colture seguono le zucche. Trapiantate tra fine agosto e inizio settembre verranno raccolte a cavallo tra ottobre e novembre.
Nella rotazione queste specie hanno un ruolo preciso: riescono a sfruttare al massimo anche i pochi nutrienti rimasti nel suolo. Nel nostro caso avevamo fertilizzato in maggio ma poi la zucca ha consumato la maggior parte di quei nutrienti nei tre mesi successivi.
Ora spetta alle insalate, più frugali, utilizzare ciò che è rimasto. E ce la faranno perfettamente, con l’ulteriore positiva conseguenza di non accumulare eccessivi nutrienti nelle loro foglie che potrebbero anche abbassarne la qualità nutrizionale.