Orti sociali
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Le collaborazioni con gli Orti Sociali

Aretè ha avviato in questi anni numerose collaborazioni con gli orti sociali del territorio di cui supporta e riconosce il ruolo di integrazione sociale, sostegno al reddito, incremento della qualità del tempo libero. Lo fa attraverso la fornitura delle piante e la consulenza del proprio agronomo.

Aretè supporta gli orti sociali e le iniziative di orticoltura urbana del territorio in adesione con i propri principi di inclusività sociale, ritenendo che l’attività orticola comunitaria sia un eccellente mezzo di integrazione, sostegno al reddito e aiuto alle fragilità.
Questo aiuto si declina in due azioni principali: la fornitura di piantine dal vivaio della cooperativa e la formazione da parte dell’agronomo di Aretè, Marco Zonca, per le famiglie o le associazioni che gestiscono gli orti.
Questa formazione è tesa a far conseguire fin da subito dei buoni risultati, anche da parte di chi non sia avvezzo all’agricoltura, nella consapevolezza che una buona riuscita iniziale è la spinta decisiva ad andare avanti e migliorare le proprie scelte e tecniche. Anche il modo di fare orticoltura biologico è un tema essenziale. Riuscire a non prendere scorciatoie con l’utilizzo di prodotti di sintesi, preservando la salubrità dei propri prodotti e la sostenibilità ambientale dell’iniziativa, attraverso l’apprendimento di tecniche agronomiche quali le consociazioni, il sovescio, le rotazioni colturali, le caratteristiche delle diverse famiglie di piante orticole in relazione al depauperamento/arricchimento del suolo.

Orti delle quattro Torri

Orti delle quattro torri è un progetto nato nel 2019 Zingonia e gestito dall’associazione Orti di Oz.
Si tratta di 35 lotti di 30 m2 ciascuno a gestione singola con un coordinamento comunitario gestito dall’associazione. La finalità con cui è nata questa esperienza è quella dell’inclusione sociale e del sostegno al reddito, in un quartiere particolarmente difficile per le condzioni economiche dei suoi abitanti.

Lorto

Lorto nasce nel 2004 come progetto di orticoltura terapeutica emanazione della Cooperativa l’impronta in zona Porta san Giacomo a Bergamo. Si tratta di circa 250 m2 di terreno diviso in vivaio, frutteto e viale degli ortaggi. Il fine ultimo non è produttivo ma di sostegno a persone con disabilità. A questo concorre la struttura particolarmente variegata che consente la sperimentazione di un gran numero di attività, dai rinvasi, cura e raccolta delle orticole, alla gestione e potatura degli alberi da frutto. Nel LORTO fanno attività 11 utenti seguiti da tre educatori.

Orti del Quintino

Gli Orti del Quintino sono uno spazio di orticoltura urbana nel quartiere Monterosso, gestito dall’associazione Propolis. Il progetto intende portare le attività orticole all’interno del quartiere con l’utilizzo di uno spazio di verde pubblico. Consta di 6 lotti di 85 m² circa ciascuno, per un totale di 500 m². La particolarità di questo orto è l’assenza di parcellizzazione. Si tratta di un unico impianto, senza divisori o impedimenti, che ne fanno un vero orto condiviso.

Orto sociale GAS di Torre Boldone

L’orto sociale gestito dal GAS di Torre Boldone è uno spazio utilizzato da 11 associati del GAS situato nelle immediate vicinanze della cooperativa Aretè, all’interno della stessa proprietà. La collaborazione tra Aretè e il GAS nella gestione dell’orto nasce da un percorso di mutuo sostegno che vede questi soggetti già impegnati insieme in attività di welfare sul territorio. Nel caso dell’orto Aretè è fornitore delle piantine e della formazione per i suoi associati da parte del proprio agronomo. L’orto si compone di 43 prose di 10 m² ciascuno. A questi si aggiungono i camminamenti e una parte dedicata a frutteto per un’estensione totale di 700 m².