L’ortoterapia

L’orto non è soltanto produrre cibo in proprio ma anche fare un lavoro che fa star bene. L’aria aperta, il sole, il contatto con la terra, la cura e la comprensione di esseri viventi quali sono le piante, la soddisfazione del raccolto, sono tutti elementi che contribuiscono a questo benessere.

Negli anni da questa evidenza è nato un vero e proprio approccio terapeutico.
Sempre più centri di cura e ospedali hanno indagato le potenzialità del giardino e degli orti nel combattere alcune particolari patologie, disabilità o condizioni come stress, depressione e ansia.

Negli anziani l’orto mostra di avere effetti positivi sulla mobilità, la forza fisica, la memoria e l’apprendimento.
Quando svolta insieme ad altre persone, come negli orti sociali dove si condividono spazi, l’orticoltura accresce anche le capacità sociali dell’individuo, lenendo il senso di isolamento.

Ecco alcuni benefici dell’ortoterapia:

  1. Regolazione di battito cardiaco, pressione e respiro grazie all’attività fisica
  2. Buonumore, grazie all’esposizione alla luce e all’aria aperta
  3. Abbassamento dello stato di ansia e di astenia
  4. Velocizzazione del recupero post convalescenza

Aretè ha voluto offrire la possibilità anche a chi sia portatore di una qualche disabilità, di poter partecipare ai nostri corsi di orticoltura.
Questo è reso possibile da particolari impianti di orticoltura sopraelevati e dotati di postazione di seduta.

Scopri il contesto del progetto I-Gricolture.

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