Le Ravanelle: una sensibilizzazione contro lo spreco alimentare
Durante la festa d’inizio estate, tenutasi a fine giugno, abbiamo avuto l’occasione di conoscere le Ravanelle. Un gruppo, originariamente composto da Mariangela e Annamaria, che si occupa di salvare cibo, portando avanti un messaggio carico di significato: la sensibilizzazione contro lo spreco alimentare.
La nascita del gruppo
La loro storia inizia ben dieci anni fa, proprio sul retro del negozio di Areté, dove veniva collocata la merce scartata dagli operatori, come frutta e verdura, ancora in ottime condizioni. Il mercato richiede infatti che i prodotti per essere venduti siano freschi e senza imperfezioni e quando non rispettano questi parametri, non possono essere messi in commercio.
Tutta la merce scartata rappresentava un ingente spreco di cibo, per cui Mariangela e Annamaria iniziarono a selezionare i prodotti meno rovinati e ancora sani, per darli a coloro che non potevano comprare frutta e verdura fresca ogni giorno.
E così cominciò l’avventura delle “Ravanelle”, che decisero di chiamarsi proprio così perché ravanavano e rendevano belle le merci ravanate. Ogni mercoledì mattina Mariangela e Annamaria munite di forbici, coltello e guanti, preparano scorte di viveri freschi, buoni e biologici.
Con il passare del tempo il gruppo si ampliò, tanto che oggi vi è anche la presenza di vari gasisti, compresi uomini.
L’iniziativa “Spesa sospesa”
Durante la pandemia il loro lavoro non si fermò e il gruppo continuò a stare a fianco di chi ne aveva più bisogno attraverso l’iniziativa “Spesa sospesa”, in collaborazione con la nostra cooperativa. Vennero realizzate cassette sospese di frutta e verdura destinate a famiglie e associazioni come: Suore Adoratrici, Sportello Caritas “Ti ascolto” di Torre Boldone, Associazione Arcobaleno di Colognola, Mensa di San Francesco, Celestini, San Vincenzo di Ranica, Casa Raphael di Torre Boldone, famiglie di immigrati segnalate dai componenti del GAS Torre Ranica, famiglie di profughi ucraini, Cascina Terra Buona di Nembro, saltuariamente il patronato San Vincenzo di Bergamo.
Verso il traguardo: ecco alcuni dati
Le Ravanelle si dedicano con cura e precisione alla propria attività, garantendone la costanza durante tutto l’anno. Infatti, considerando le assenze estive e le varie giornate impegnate per le volontarie e i volontari, le settimane di intervento da parte del gruppo sono circa 45 all’anno.
Uno dei grandi interventi è stato sicuramente l’iniziativa “Spesa sospesa” in cui, grazie alla passione e al grande impegno, il gruppo ha ricavato una cifra pari a 17.800 euro, salvando circa 13 540 kg di cibo scartato dal mercato.
Attualmente, ogni settimana vengono mondate e recapitate una media di 15 cassette, con un peso di 10 kg ciascuna, per un totale quindi di 150 kg tra frutta e verdura consegnati.
Ridurre lo spreco alimentare è un obiettivo importante e le Ravanelle sono soddisfatte e orgogliose di aver raggiunto un parte del traguardo, come infatti dimostrano i dati secondo cui in dieci anni hanno recuperato al consumo non meno di 67 500 kg.
La sensibilizzazione contro lo spreco alimentare è oggi un tema delicato che molti ancora non comprendono, ma l’attività delle Ravanelle è la dimostrazione e l’esempio di come, partendo dalle “piccole cose” e aggiungendo le proprie energie, si possa fare davvero la differenza!