La stagione dei pomodori, cinque varietà da giugno a settembre.

 I pomodori sono una delle verdure più tipiche in Italia. Scopriamone la storia, le proprietà, alcune tra le principali varietà e le loro caratteristiche.

Il pomodoro (Solanum lycopersicum) è una bacca annuale originaria dell’America centrale e Sudamerica e arrivò in Europa verso la fine della prima metà del 1500.
La stagione dei pomodori è l’estate, e può essere raccolto da metà giugno fino a fine settembre!

“Pomme d’amour”,”Apples of love” (pomi d’amore), “pomo d’oro” sono alcuni dei termini che dimostrano quanto stimato fosse il pomodoro ai tempi, vista la scarsità e particolarità di questo prodotto appena arrivato dal nuovo mondo.
Tuttavia in Europa inizialmente veniva solo visto come pianta ornamentale, viste le sue belle bacche rosse, solo nel 1700 si iniziò a coltivarlo in maniera estensiva a scopo alimentare e in Francia veniva addirittura servito esclusivamente alla corte dei re.

Ora come ora nel mondo vengono prodotte circa 182 milioni di tonnellate all’anno (statistica del 2018) e l’Italia è la settima produttrice in termini di quantità a livello mondiale con quasi 6 milioni di tonnellate prodotte all’anno (statistica sempre del 2018).
Il pomodoro ed è da secoli uno dei prodotti centrali nella cucina italiana, quasi un simbolo della nostra nazione, ogni pomodoro può essere usato in maniera intercambiabile, ad esempio nelle insalate.

Ci sono molteplici varietà di pomodoro esistenti e nei terreni di Aretè ne coltiviamo cinque: i datterini, i cuore di bue, i cencara, i piccadilly e da salsa tutti rigorosamente coltivati secondo la filosofia dell’agricoltura biologica!
Ovvero senza l’utilizzo di pesticidi o fertilizzanti chimici e applicando solo tecniche agricole il più naturali possibile.

 Le cinque varietà di pomodoro coltivate a km zero.

Pomodoro datterino.

Classico pomodoro piccolo e dalla forma ovaleggiante che stando al nome ricorda un po’ la forma di un dattero, ha un sapore dolce che si fa sentire con una polpa soda senza un’eccessiva quantità di acqua, grazie alla quale mantiene una maggiore conservabilità rispetto a altri pomodori e riscontra grande successo in Italia. Più delicato rispetto al cugino ciliegino, è ottimo per fare sughi saporiti con cui, insieme a qualche foglia di basilico, condire la pasta in modo semplice ma efficace.

Pomodoro cuore di bue.

Il più grande tra i pomodori coltivati in Aretè, il cuore di bue è un ottimo pomodoro da insalata, con buccia liscia e sottile che lo rendono una bacca delicata, una polpa piena e carnosa. Ha un sapore più delicato rispetto ad altri, ma comunque saporito e aromatico e i semi sono pochi e comunque consumabili e non danno fastidio. La consistenza di questo pomodoro lo rende meno adatto di altri alla cottura, consigliamo di consumare il cuore di bue fresco con un’insalata o una pasta o riso freddo.

Pomodoro cencara.

I pomodori cencara (o cengara) sono pomodori di taglia media, di forma ovale allungata e con un’ottima consistenza che li rende più conservabili e più resistenti a urti e ammaccamenti rispetto ad altri tipi di pomodoro. Il cencara è un ottimo pomodoro da consumare fresco, in insalate, grigliato o al forno o per fare conserve e passata di pomodoro, grazie alla sua polpa soda e saporita.

Pomodoro piccadilly.

Un pomodoro medio piccolo, dalla forma tondeggiante variabile e dal sapore concentrato, dolce e saporito sono  caratterizzati da una buona consistenza che li mantiene sodi più a lungo. Hanno un colore rosso brillante che salta subito all’occhio e faranno un figurone nelle vostre insalate o accostati a un piatto di pesce al forno, e in più grazie alla sua buccia relativamente sottile è ideale per sughi e passate dato che non è necessario sbucciarli.

Pomodoro da salsa.

Ibrido dalla forma prismatica, tondeggiante e schiacciato ai lati, nello specifico è la varietà chiamata “Sailor”,rustico e resistente che può crescere strisciante a terra senza il bisogno di supporti. è un pomodoro che non si sbilancia, grazie al suo sapore caratteristico ma non invadente riesce ad accostarsi a molti cibi senza difficoltà. Ottimo al forno o gratinato, ma la sua densità e ottima consistenza lo rende ideale come pomodoro da salsa o per fare cubettati o passate.

Qualsiasi sia il vostro pomodoro preferito, ricordatevi sempre che mangiare di stagione, biologico o kilometro zero possono sembrare piccole scelte in un mare di opzioni, ma abbastanza gocce possono comunque creare un cambiamento, abbassando l’impatto ecologico, diminuendo l’inquinamento causato dai pesticidi o da trasporto, sostenendo le piccole attività locali e le persone bisognose e mangiando tutto sommato prodotti buoni e salutari.
Si può aiutare sia il mondo che di riflesso noi stessi, e non dimentichiamoci delle generazioni future.

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