Il Bio-Distretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo è nato nel 2016 e coinvolge cooperative, aziende ed istituzioni. La sua vocazione è duplice: da una parte lavora quotidianamente per valorizzare e diffondere il biologico, dall’altra si adopera affinché l’agricoltura abbia anche un’anima sociale favorendo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (disabili, detenuti ed ex detenuti, giovani con disagio sociale, rifugiati).
Durante la festa d’estate Areté, il Bio-Distretto, insieme all’Associazione Carcere e Territorio, terrà l’incontro dal titolo “Bio-Agricoltura sociale tra territorio e carcere”.
Come può un’azienda attivare un percorso di tirocinio dedicato a persone in svantaggio sociale?
Cosa comporta per l’imprenditore?
Come si svolge l’iter burocratico?
L’attività svolta negli ultimi anni dal Bio-Distretto permette di rispondere a tutte queste domande e di tracciare un primo resoconto delle attività svolte.
L’incontro si terrà alle ore 16 all’interno dell’aula didattica della cooperativa.
Durante l’incontro, che sarà aperto sia agli addetti ai lavori che al pubblico interessato, interverranno il presidente di Carcere e Territorio, Fausto Gritti, il coordinatore, Gino Gelmi, ed il presidente di Bio-Distretto, Marco Zanchi.
Al termine dell’incontro il Bio-Distretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo offrirà un BioAperitivo ai partecipanti. Salumi, formaggi, verdure e leccornie varie sono solo alcune delle prelibatezze che ci saranno. Ad accompagnare il tutto ci sarà una freschissima birra biologica del birrificio artigianale Sguaraunda.