L’agricoltura biologica di Areté
Aretè è stato uno dei primi soggetti a ragionare in Italia sul tema del biologico, ovvero di un’agricoltura che fosse in grado di non pesare sul territorio, sull’ambiente e sugli altri esseri viventi e che invece potesse dare un prodotto sano, pulito, genuino e soprattutto etico.
E’ dal 1990 che questo approccio è diventato la guida dell’azione della cooperativa. E, in fondo, era un approdo naturale. Chi vuole fare dell’agricoltura un mezzo di sostenibilità e riscatto sociale non può immaginare di utilizzare un modello che nel frattempo produce inquinamento e distruzione della biodiversità.
Oggi Aretè coltiva 5 ha a biologico, in serra e in pieno campo. Produce in proprio le piantine che metterà poi a dimora, nel proprio vivaio tutto a filiera bio. Aderisce attivamente al Biodistretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo e porta avanti corsi di divulgazione sulle tecniche di agricoltura sostenibile.
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